
All’età di 16 anni, comincia a lavorare nell’omonima azienda di famiglia dove si occupava prevalentemente della conduzione della parte agricola. Nel corso degli anni intraprende diversi corsi di enologia. Prosegue a lavorare nell’azienda, ricoprendo anche incarichi commerciali, fino a diventarne nel 2001 amministratore unico. Salvatore è stato anche protagonista di iniziative benefiche quali la mostra d’arte contemporanea “Buon vino, non mente”, tenutasi lo scorso luglio presso la sua cantina, in collaborazione con il gruppo di artisti e scrittori Anestetica; un’iniziativa che ha gemellato il mondo della pittura e della scultura con la cultura del bere bene, attraendo presso la struttura dell’azienda vinicola Cherchi circa 1500 visitatori. In occasione dell’evento, Salvatore Cherchi ha proposto una serie limitata di 2000 bottiglie di vino, il cui ricavato è stato interamente devoluto in beneficenza; risultato: la costruzione di due aule in Madagascar.